Microtipici: cibo e gioielli in ceramica


I MICROTIPICI sono i cibi intimi di comunità: nel quotidiano di tutti esistono cibi semplici, talmente consueti da sembrarci ovvi e poco importanti.
Sono quelli che mangiamo più spesso, che troviamo nei pasti informali, in famiglia o con gli amici, sono i cibi dei nonni.
Economici e veloci, non seguono ricette macchinose, e sono incentrati sulle materie prime del territorio.
Saziano senza appesantire, fanno felici tutti, si mangiano ovunque, anche senza posate.

Di loro forse non si legge nei libri di cucina importanti, anche se molti di loro hanno radici antiche e sono una concreta e variegata presenza nelle nostre vite.

Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano, coppia di designer interessati a progetti commerciali con risonanza in ambito culturale, sono i fondatori di Microtipici.

Il cuore del progetto sta nella necessità di far uscire questi cibi “nascosti” dall’ovvietà delle cose buone e belle sempre presenti nella nostra vita, condividendoli e scambiandoli fra varie culture e tradizioni.

Elisabetta e Dario vogliono portare allo scoperto quei cibi nascosti (con le loro storie e tradizioni) osservabili solo con un’approfondita immersione nella comunità dei loro consumatori, grazie ad un’espressione creativa di forma completamente diversa.

 

Ecco perché i Microtipici sono raccontati e diffusi attraverso una serie di piccoli gioielli in porcellana con finitura in oro 24 carati, dalla poetica forma di piattini delle bambole. Si chiamano tasty Italian jewelry e sono realizzati da Arago Design.

Indossati come spilla o anello, sono segni distintivi di chi vuole supportare e diffondere questo tipo di scambio culturale attraverso il cibo.

Le storie sul di cibo microtipico vengono tradotte in pittogrammi stampati su ceramica. I fondatori sono partiti con i cibi tipici della loro terra, l’Abruzzo: pane olio e arrosticini, pane olio e pomodoro, pane olio e fave.
Ma l’idea è quella di raggiungere altre regioni, invitando chiunque a unirsi a questo movimento. Per questo hanno aperto sul loro sito una call, con cui chiunque può raccontare il proprio cibo, nell’ottica di costruire di una mappatura dei MICROTIPICI d’Italia, ampliando le storie sul sito e il catalogo di gioielli.

Il marchio Arago Design è da sempre impegnato nella produzione di oggetti in ceramica che esprimano l’appartenenza ai tanti valori della cultura popolare contemporanea.
Miniaturizzare e presentare questo cibo semplice, spesso consumato in piatti usa e getta, in un raffinato piattino della domenica, vuole elevare valori della cucina più comune, invitando anche a riflettere sui legami tra ambiente umano e naturale.

Per partecipare al progetto con la propria storia basta compilare la call sul sito. E in caso di dubbi Elisabetta e Dario hanno stilato un decalogo che distingue un cibo qualunque da un Microtipico.

1. MICROTIPICO è il cibo che mangi da sempre nelle occasioni più informali di svago (merenda, pic-nic, festa di compleanno, festa della parrocchia, piccola sagra…) o di pausa lavoro.

2. MICROTIPICO è il cibo dei tuoi nonni.

3. MICROTIPICO è il cibo preparato con gli ingredienti del tuo territorio (pertanto, talvolta, è stagionale)

4. MICROTIPICO è il cibo economico.

5. MICROTIPICO è il cibo preparato con rapidità, senza troppe elaborazioni, anche da “cuochi inesperti”.

6. MICROTIPICO è il cibo che sazia, senza (generalmente) appesantire.

7. MICROTIPICO è il cibo adatto a pochi o molti commensali.

8. MICROTIPICO è il cibo buono, che piace a (quasi) tutti.

9. MICROTIPICO è il cibo comodo da distribuire (tutti si servono da soli).

10. MICROTIPICO è il cibo pratico da mangiare ovunque, spesso senza l’uso di posate.

 

Per info:

microtipici.it