More clay, less plastic: un motto universale

Siamo costantemente bersagliati da notizie sul catastrofico livello di inquinamento da plastica. È opinione autorevole e diffusa che ridurre l’uso dei materiali plastici deve al più presto diventare un’abitudine prioritaria, una consuetudine condivisa per la salvaguardia e la sopravvivenza dell’ambiente e, di conseguenza, tutti gli esseri che ci vivono.

C’è chi a questo obiettivo pensa con lungimiranza e convinzione già da un po’ di tempo. Nasce infatti nel 2014 da un’idea di Lauren Moreira, ceramista, More clay, less plastic, un gruppo aperto su Facebook: un network internazionale tra ceramisti e pubblico per ripensare l’uso quotidiano dell’argilla al posto della plastica, a cominciare ovviamente dalla cucina.

C’era un tempo, non troppo lontano, in cui per preparare e consumare il cibo, oltre ai piatti come li conosciamo ora, venivano utilizzate ciotole, bicchieri, stoviglie, scolapasta e altri utensili in argilla.

È storia relativamente recente l’introduzione dei materiali plastici, che hanno rapidamente rivoluzionato le nostre abitudini sostituendo pian piano vetro, terracotta, legno, e tanti altri materiali naturali. 

La plastica, nuova, colorata, brillante, igienica, infrangibile, economica ha conquistato il pianeta.

Ora che il pianeta ne è letteralmente invaso il messaggio di More clay, less ceramics diventa universale, e passa attraverso la sensibilizzazione alle buone pratiche di cura per l’ambiente, invitando le persone a ripensare i loro gesti quotidiani, sostituendo gli oggetti che un tempo venivano prodotti con l’argilla e in seguito con la plastica, a tornare ad essere d’argilla.

More clay, less plastic ha ampliato i propri orizzonti uscendo anche nel mondo reale per incontrare le persone, scambiare idee e promuovere la ceramica, principalmente usata quotidianamente in cucina, per uno stile di vita sostenibile.

Dal 2016 diffonde la riduzione dell’utilizzo della plastica attraverso incontri culturali, workshop, cene e il progetto espositivo Change in your hand, mostra internazionale itinerante di ceramica funzionale.

Il progetto è stato ospitato in questi ultimi anni in molte manifestazioni legate al mondo della ceramica e dell’artigianato come “Portoni Aperti” a Nove, del food, come “Salone del Gusto – Terra Madre” a Torino, delle scelte ecologiche e sostenibili come “Fà la cosa giusta”.

Questo movimento si basa ovviamente sulla valorizzazione e la riscoperta del sapere artigiano, sui mestieri, sulla manualità tradizionale, che riportano il lavoro e il suo prodotto ad una dimensione più umana, e quindi piu consapevole e contemporanea.

I ceramisti che aderiscono a questo progetto, i moreclayers, sono certi che sostituire un utensile di plastica con uno di argilla sia un gesto rivoluzionario.

Siamo d’accordo: i manufatti ceramici in tavola, oltre a sostituire in maniera ecologica gli oggetti in plastica, portano con sé storie e antiche conoscenze. Si legano a ricette tradizionali, a prodotti del territorio, a preparazioni da riscoprire, imparare e tramandare.

Più ceramica. Meno plastica. 

Segui il progetto su
moreclaylessplastic.org